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A marzo può essere già arrivata la primavera o piovere a dirotto come se fosse ancora inverno: di certo venerdì 11 la temperatura sarà decisamente alta tra le pareti di Semm grazie allo sfrenato showcase in vetrina dei the Hangovers

Formazione sparsa tra Italia, Olanda e Inghilterra, gli Hangovers dopo una lunga carriera “on the road” hanno esordito in studio qualche mese fa con l’album “Different Plots”, prodotto da Lorenzo Montanà (Tying Tiffany, Immanuel Casto) e registrato da Gianluca Lo Presti (Simona Gretchen, Caron Dimonio, Delenda Noia). Una scaletta composta da brani in italiano e in inglese che non concede neanche un attimo di tregua, capace di far divertire ma senza rinunciare ad intensità ed emozioni, dimostrando come il gruppo parli un linguaggio assolutamente originale che loro stessi definiscono “grunge caraibico”. Restando all’incrocio di tanti generi e raccontando con freschezza e un pizzico di malinconia quell’intruglio di gioie e dolori che è la vita di tutti i giorni, farsi rapire dalla loro musica è davvero facile…

Vi aspettiamo venerdì 11 marzo alle ore 19:30 per un nuovo appuntamento con gli showcase di Semm e lo stile meravigliosamente inclassificabile degli Hangovers!

Bio
The Hangovers sono una band bolognese che è nata, come spesso capita con le cose migliori, un po’ per caso e un po’ per gioco. Victor de Jonge, cantante e chitarrista ritmico della band, è stato il cantante delle Braghe Corte, band ska-rock che ha avuto il suo maggior successo agli inizi degli anni 2000, e proviene da una famiglia olandese trapiantata a Bologna. La comune passione per la musica d’Oltremanica lo avvicina a Tristan Vancini, amico inglese del fratello di Victor che è però più impegnato a dipingere graffiti sui treni piuttosto che a suonare seriamente il suo basso. Negli anni univeristari passati a Milano i due davano vita inconsapevolmente ad un loro stile: tra un pezzo di Bob Dylan e uno degli Oasis maturarono e crearono le basi di quello che poi diventeranno The Hangovers.Tornati a Bologna si univano a loro Filippo de Fazio e Michele Mantuano completando la formazione e definendo quel groove inconfondibile per il quale ogni volta che ascoltiamo un concerto degli Hangovers non si riesce a stare fermi. Gli Hangies, così vengono chiamati dai loro amici, hanno iniziato suonando grandi classici internazionali come Brown Eyed Girl di Van Morrison o Cocaine Blues di Johnny Cash, ma hanno anche cavalcato hit contemporanee come Ho Hey dei Lumineers o I’m Yours di Jason Mratz. Solo qualche mese fa hanno finalmente deciso di fare il grande salto registrando un album di solo inediti.

www.thehangovers.it
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Unhip Records Bologna
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Sfera Cubica